Nachrichten

18
Dez

Vacanze al Museo

Martedì 26 Dicembre alle 10.00
CASA CAVAZZINI
Laboratorio per bambini.

Vacanze al museo insieme al servizio didattico dei civici musei di Udine.

Laboratorio didattico per bambini 6-10 anni alla mostra Gino Valle.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria presso Casa Cavazzini.

18
Dez

Il 24 Dicembre a Udine

Appuntamenti a Udine, Domenica 24 Dicembre

alle 10.00
VILLAGGIO DEL SOLE Inaugurazione Presepe.
A cura del gruppo AGESCI
Udine 8° in collaborazione con parrocchia S. Cromazio

10.00/13.00 – 15.00/18.00
PIAZZA MATTEOTTI
Laboratori creativi per bambini nella casetta di Babbo Natale. A cura di Arteventi.

alle 11.00
LOGGIA DEL LIONELLO
Canti di Natale: The Messengers Mass Choir – Messaggi di Natale, diretto da Lucia Lesa

dalle 11.00 alle 13.00
PIAZZA MATTEOTTI
Giochiamo con il Ludobus

alle 17.00
PIAZZA MATTEOTTI
The Colours of Gospel Choir, diretto da Caterina Cesca.

dalle 17.00 alle 19.00
VIALE VAT
Natale a Nord-Est: coro gospel Musica Mia. Parco Brun canti itineranti. A cura di a.c. Udin’Nova.

18
Dez

Creatività in gioco

Venerdì 22 Dicembre dalle 15.00 alle 18.00
PIAZZA MATTEOTTI
Laboratori creativi per bambini nella casetta di Babbo Natale.

A cura di Arteventi


Venerdì 22 Dicembre dalle 16.30 alle 18.30
LUDOTECA
Creatività in gioco I laboratori del fare e del
giocare. Solstizio d’inverno: la ghirlanda –

Età suggerita:
5-12 anni

18
Dez

A Symphonic gospel Christmas

Mercoledì 20 Dicembre alle ore 20.45:
TEATRO PALAMOSTRE

A symphonic gospel Christmas. The NuVoices Project Choir diretto da Rudy Fantin FVG Orchestra diretta da Paolo Paroni Leslie Sackey voce solista ‘prayer’.

A cura dell’Istituzione Musicale e Sinfonica del FVG

18
Dez

Mostra Gino Valle

Fino al 28 aprile 2024, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Casa Cavazzini, situato a Udine, presenta la mostra „Gino Valle: La professione come sperimentazione continua“. Curata da Francesca Albani e Franz Graf in collaborazione con l’Archivio Studio Valle di Udine, e con il patrocinio dell’Accademia di Mendrisio, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Udine, Confindustria e sponsor tecnico Fantoni. L’esposizione rappresenta il risultato iniziale di un’indagine internazionale dedicata alla riflessione tematica sull’opera di Gino Valle, concentrata sugli anni Cinquanta fino all’inizio degli anni Ottanta.

Architetto originario di Udine, nato nel 1923, quest’anno si celebrano i cento anni dalla sua nascita. Durante la sua carriera, Gino Valle ha affrontato diverse tematiche, non solo nel Friuli, la sua regione d’origine, ma anche in varie parti d’Italia e nel mondo. Sebbene la sua intensa attività sia ampiamente riconosciuta, rimangono ancora in ombra molti aspetti legati al suo lavoro collettivo nello Studio e al suo profondo coinvolgimento nel contesto sociale, architettonico e culturale del suo tempo, a cui Valle ha sempre risposto con originalità e personalità. L’obiettivo della mostra è di far emergere, attraverso opere selezionate per l’occasione, questo lavoro collettivo che copre un ampio arco temporale, dalla sua tesi di laurea nel 1948 fino agli anni Ottanta, e la vastità dei temi trattati.

Il notevole patrimonio architettonico lasciato da Gino Valle costituisce una testimonianza di rilievo non solo della creatività di uno dei progettisti più versatili e raffinati del secondo Novecento, ma anche della società in cui ha operato, riflettendo le sue dimensioni culturali, economiche e politiche.

La rilettura del lavoro di uno studio di architettura che ha costantemente contribuito con opere significative nel corso del tempo, interpretando le varie istanze culturali e sociali, dovrebbe portare a riconoscere la loro rilevanza all’interno della cultura italiana e la loro importanza per la contemporanea città multistratificata.

Per ulteriori dettagli, si può visitare il sito dei Musei Civici di Udine.

Orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30). Chiuso il lunedì.

Informazioni sulla mostra:
– Titolo: Gino Valle. La professione come sperimentazione continua
– Città: Udine
– Sede: Casa Cavazzini
– Date: Dal 07/12/2023 al 28/04/2024
– Artista: Gino Valle
– Curatori: Francesca Albani, Franz Graf
– Temi: Novecento

5
Dez

Concerti Gospel Choir

Venerdì 8 Dicembre 2023 alle 20.30
CHIESA S. PIETRO MARTIRE
The NuVoices Project –
Tradizionale concerto dell’Immacolata – 20 anni di storia tra gospel e modern music in FVG. Christmas Edition – direttore artistico Rudy Fantin.

Apre la serata il Liceo Marinelli Gospel Choir.
A cura dell’associazione Amici di don Emilio De Roja

 

Sabato 9 Dicembre 2023 alle ore 15:00

PIAZZA MATTEOTTI
Concerto del coro Saint Lucy Gospel Choir – “Progetto Christmas Stars” diretto da Alessandro Pozzetto

5
Dez

Laboratori per Bambini

Giovedì 7 Dicembre dalle 10.30 alle 11.30
LUDOTECA
Suoni e profumi del Natale -Il giovedì dei piccoli –
Laboratori sensoriali, giochi narrativi e attività di manipolazione (12-36 mesi)

Venerdì 8 Dicembre dalle 11.00 alle 13.00
PIAZZA MATTEOTTI
Giochiamo con il Ludobus

Venerdì 8 Dicembre dalle 15.00 alle 18.00
PIAZZA MATTEOTTI
Laboratori creativi per bambini nella casetta di Babbo Natale. A cura di Arteventi.

5
Dez

Udine Ice Park 2023

Dal 2 dicembre al 7 gennaio 2023 Piazza Primo Maggio ospiterà una delle piste di pattinaggio più grandi d’Italia e una pista a forma di cuore.

Ci saranno, inoltre, casette con prodotti tipici e giostre per bambini.

La pista sarà aperta con i seguenti orari:

– tutti i giorni dalle 14 alle 20;
– giorni festivi e vacanze Natale dalle 10.30 alle 20;
– venerdì e sabato dalle 10.30 alle 22;
– Il 31 dicembre fino a notte inoltrata;
– Il 1 gennaio fino alle 22.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il link: https://udineicepark.it

5
Dez

Pittori del Settecento tra Venezia e Impero

Nella sede della Galleria di arte antica dei Civici musei, in castello a Udine, la mostra «Pittori del Settecento tra Venezia e Impero», patrocinata dall’Arcidiocesi di Udine e dalla Diocesi di Concordia-Pordenone sarà esposta una mostra aperta fino a domenica 7 aprile.

La mostra è promossa con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Ente regionale per il Patrimonio culturale (ERPAC) del FVG, del Comune di Udine e dei Civici musei. Curatori della mostra sono Liliana Cargnelutti, Vania Gransinigh e Alessandro Quinzi.

 

LA MOSTRA:

L’arte non conosce frontiere. Semmai fa di un limite amministrativo, geografico, politico un luogo di incontro e di contaminazioni, un palcoscenico su cui misurarsi alla conquista di nuovi mercati.

“Pittori del Settecento tra Venezia e Impero”, promossa dai Civici Musei di Udine e dai Musei Provinciali di Gorizia, curata da Liliana Cargnelutti, Vania Gransinigh e Alessandro Quinzi, di tutto ciò offre un’affascinante testimonianza. La grande esposizione allestita su due sedi – Castello di Udine dal 25 novembre 2023 e Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia dal 14 dicembre 2023 fino al 7 aprile 2024 (unico il catalogo) – mette in luce l’osmosi tra aree storicamente riconducibili a differenti entità statali. Quello che oggi è il Friuli Venezia Giulia fu, sino al 1797, anno della caduta della Serenissima Repubblica di San Marco, terra contesa tra Venezia, che esprimeva il suo dominio sulla “Patria del Friuli”, e l’Impero asburgico che dominava il Goriziano, Trieste e la contigua Slovenia. Lingue, tradizioni, visioni diverse, ma non per gli artisti e la loro arte, uomini e donne che traghettarono i loro originali modi di esprimere l’arte in territori non abituali, trovandoli recettivi.

“Nel ‘700 ad Udine, attorno alla figura geniale di Giambattista Tiepolo che lavorò più volte per una committenza friulana, si mettono in luce altri artisti nativi friulani di che hanno successo proprio a Venezia. Tra di loro Sebastiano Bombelli, Nicola Grassi, Luca Carlevarijs che, pur scegliendo di trasferirsi in Laguna, continuarono a mantenere rapporti di lavoro con la terra d’origine. Altri, veneziani, raggiungono il Friuli per affiancare Tiepolo nel rispondere alle richieste della committenza friulana. Tra loro Gian Antonio Guardi, Giambattista Piazzetta, Gaspare Diziani, Francesco Fontebasso. Le loro opere friulane offrono motivi d’ispirazione per gli artisti locali. Come avviene con Francesco Pavona o Francesco Chiarottini, entrambi attivi lungo i due versanti del confine tra le terre imperiali e veneziane”, anticipa Vania Gransinigh.

La Contea di Gorizia diventa presto uno snodo importante per quegli artisti veneziani che puntano ad affermarsi nelle terre imperiali. Esemplari i casi di Giulio Quaglio o quello della famiglia Pacassi che da Venezia si trasferì dapprima a Gorizia e nel secondo decennio del Settecento, con Giovanni Pacassi e lo scultore Pietro Baratta estese, con successo, l’attività a Vienna. La crescita della città e del suo entroterra, in connessione con il rinnovo architettonico delle chiese in senso post tridentino e barocco, vede verso la metà del secolo l’affermarsi delle botteghe del palmense Pietro Bainville, di Antonio Paroli, di schietta formazione veneziana e di Johann Michael Lichtenreit, bavarese ma goriziano d’adozione. Su questo panorama si stagliano singoli episodi di committenze qualificate. Tra questa fitta trama di rapporti spiccano commissioni importanti: il Conte Sigismondo Attems Petzenstein commissiona al veronese Giambettino Cignaroli per l’altare di famiglia, mentre il conte Livio Lantieri crea una collezione di pastelli di Francesco Pavona. Una moda, quella del pastello, che prese piede dopo la visita in città dell’imperatore Carlo VI nel 1728 quando raggiunse il capoluogo isontino Rosalba Carriera, anch’essa mossa dalla speranza, che si rivelerà fondata, di allacciare i rapporti con l’alta nobiltà viennese. Proprio in quell’occasione ritrasse anche alcuni membri della famiglia Lantieri. Nello stesso periodo, la storia del Friuli veneto fu segnata dall’ascesa sociale di famiglie di recente nobiltà come quella dei Manin, mentre le personalità di Giovanni, Dionisio e Daniele Dolfin nelle vesti di Patriarchi di Aquileia assicurarono, in questo lembo di terraferma veneziana, il consolidarsi di una cultura figurativa di marca prevalentemente veneziana.

27
Nov

Mostra incontro d’arte tra artisti all’Arthotel di Udine

Art hotel di Udine viale Palmanova propone una mostra incontro d’arte tra artisti del Gruppo Artistico Cormor.

Ecco gli artisti e le loro opere.
Amanda Sbardellini si propone con la ricerca della natura, i paesaggi e si confronta con le paure, le rinascite.
Laura Baso offre le sue evoluzioni cromatiche che presuppongono il suo astrattismo, cresciuto dal figurativo tradizionale.
Vido Pomare’ porta in mostra un’aquila segno di potenza e di volo.
Antonella Peresson rimanda ai suoi viaggi sudamericani, interpretati come memoria.
Emanuele Degano rilegge libertà compositive ed espressioni dal rimando astratto.
Adriana Zaccomer Interpreta la libertà compositiva nel solco del tratto, della traccia dell’improbabile segno.
Emanuela Colledani opera su tessuto e su tutti i materiali che possono essere costruzione e sovrapposizione.
Francesca Barbina offre composizioni delicate con fogli di giornale e accartocciamenti.
Cristina Achucarro si propone con un richiamo al fiume Natisone, memoria e paesaggio.

La mostra previ accordi con la direzione di Art hotel, può essere visitata continuativamente fino al 31 gennaio prossimo.

Vito Sutto