30
Aug

Piazza Libertà di udine

Piazza Libertà a Udine è la piazza più antica della città. Rappresenta il cuore di Udine ed è punto di partenza per molti itinerari storico-culturali. È definita la più bella piazza in stile veneziano sulla terraferma e costituisce un armonico complesso di edifici rinascimentali.

La piazza, situata ai piedi del Castello di Udine, più volte si è vista cambiare la sua denominazione. Nel Medioevo, infatti, venne chiamata Piazza del Vino in quanto qui vi era un mercato dedicato. Nel 1350 assunse il nome di Piazza del Comune perchè al tempo sede del Consiglio Comunale. Nel 1550, con l’arrivo dei Veneziani, venne chiamata Piazza Contarena in onore di uno dei luogotenenti; mentre nel 1866, con l’unificazione del Friuli all’Italia, venne intitolata a Vittorio Emanuele II. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale le venne assegnato il suo nome odierno.

Molti gli edifici che si affacciano su questa suggestiva piazza. A cominciare dalla quattrocentesca Loggia del Lionello in stile gotico-veneziano rivestita con marmo bicromo bianco e rosa.

Sul terrapieno, invece, si possono ammirare la Loggia e il Tempietto di San Giovanni. La prima è stata realizzata tra il 1533 e il 1535 su progetto di Bernardino da Morcote; il secondo è dedicato ai Caduti per la Patria.

Originale la vicina Torre dell’Orologio, opera di Giovanni da Udine e datata 1527, sormontata dalle statue dei due mori che scandiscono inesorabili lo scorrere del tempo. Non manca di creatività l‘Arco Bollani, disegnato dal Palladio, che con il suo rustico bugnato e il Leone Marciano in vetta, conduce direttamente al Castello della città.

Circa a metà della salita tra la Loggia del Lionello e l’Arco Bollani è esposto dal 1819 il Monumento alla Pace, voluto da Napoleone per commemorare la stipula del Trattato di Campoformido.

All’estremità opposta del Monumento alla Pace è collocata invece la monumentale fontana rinascimentale del Carrara. Sulla Piazza si impongono, inoltre, la Colonna di San Marco eretta nel 1539 e la Colonna della Giustizia risalente al 1614. Volgono lo sguardo alla Loggia del Lionello, infine, le due statue gemelle seicentesche di Ercole e Caco, chiamate amichevolmente dagli udinesi Florean e Venturin.

2
Jul

WINE FOR YOU

SCOPRI IL VINO FRIULANO CON WINE FOR YOU!!

L‘ Hotel Quo Vadis partecipa al progetto Wine for You promosso da Strade del Vino e Sapori Friuli Venezia Giulia per portare i propri Ospiti alla scoperta enogastronomica del nostro territorio.

Partecipare è facile e divertente. Richiedi presso la reception l’attivazione del voucher che ti permetterà di visitare fino a 3 aziende al giorno e di degustare i loro prelibati vini e prodotti tipici.

Non perdere l’occasione di partecipare a questa fantastica esperienza, il tutto GRATUITAMENTE*.

Per info visita il sito www.vinoesapori.it e richiedi in reception l’attivazione.

Prenota con noi e divertiti –(email: info@hotelquovadis.it)- (tel: 0432/21091)

www.gallerinihotels.com

*questa promozione è gratuita solo per gli Ospiti che soggiornano in hotel, valido per tutto il 2016.

9
Feb

Tarvisiano

Tarvisio è uno dei più importanti poli sciistici e località montana del Friuli Venezia Giulia. Crocevia di lingue e culture dove si incontrano Italia, Slovenia e Austria, la località offre mille opportunità per una vacanza attiva all’aria aperta. Da non perdere una visita al Monte Lussari: un luogo da fiaba!

Vivere la montagna a 360 gradi
Respirare a pieni polmoni l’area tersa, ammirare paesaggi senza fine. Con gli sci ai piedi, lungo discese mozzafiato o piste da fondo immerse in boschi magici. O con le ciaspe, per assaporare il fascino slow di panorami fuori dal tempo.
Quando è il verde a riempire gli occhi, invece, puoi scegliere tra numerosissimi sentieri in cui fare trekking (da non perdere le suggestive escursioni guidate nel Tarvisiano), andare a cavallo o in mountain bike. Per sbucare in ampie radure che ospitano rifugi e malghe.

Sulle tracce di Julius Kugy
Un anfiteatro di vette gioia di scalatori e alpinisti, come Nives Meroi, che si allena proprio nel Tarvisiano. Vette maestose, rimaste inesplorate fino agli inizi del Novecento, quando Julius Kugy le affrontò per la prima volta. Nell’aria, di questo mitico alpinista, che era anche botanico, musicista e scrittore, puoi coglierne lo spirito. Se fai propria la sua lezione: vivere fino in fondo la montagna, godendosi la contemplazione, la sosta e il riposo. Perché la conquista delle cime non sia l’unico fine.

Paradisi naturali
Quassù, la natura è sempre stata libera di esprimersi al meglio. E lo ha fatto agghindandosi di perle. Come quelle due, blu, dei Laghi di fusine Specchio di corone di creste e alte conifere. E pure di uccelli migratori, cervi e caprioli. Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie poi, è una vera miniera di preziosità ambientali, da scoprire anche attraverso originali escursioni.

Sportivi di natura
Il Tarvisiano offre a chi ama praticare attività all’aria aperta un ricchissimo ventaglio di proposte. Tra nordic walking e dog trekking, rafting e hydrospeed (discese dei torrenti in canoa o in gommone), golf e parapendiosnowboard e sleddog.
A Pontebba, poi, c’è un modernissimo palaghiaccio, dove sfrecciare con i pattini o osservare i campioni dell’hockey.
E nel parco avventura sulla Nevea farai tarzaning tra piattaforme sugli alberi, passerelle, funi e ponti tibetani. In tutta sicurezza.

Mistico d’alta quota
Un luogo magico, con un borgo incantato e un santuario raggiunto da pellegrini italiani, slavi e tedeschi. È il suggestivo Monte Lussari, a poca distanza da Tarvisio. Da quassù parte la Pista Di Prampero, una delle discese più emozionanti della regione.

Tradizioni incise
Dai Krampus, terribili diavoli che a suon di grida e campanacci annunciano per le strade del Tarvisiano, il 5 dicembre, l’arrivo di San Nicolò, al Carnevale resiano e al Museo dell’arrotino, due interessanti aspetti di un luogo particolarissimo, la Val Resia dove si parla una lingua protoslava che non s’ode altrove. Un mondo di tradizioni tutte da scoprire.

9
Feb

le cantine

ANTONUTTI VINI:
Via D’Antoni, 21 – 33037 Pasian di Prato (UD)
Tel. +39 0432 662001
Fax +39 0432 662002
Contatto per la prenotazione: Adriana Antonutti Tel. +39 0432 662001
AQUILA DEL TORRE:
 Via Attimis, 25 – fraz. Savorgnano del Torre – 33040 Povoletto (UD)
Tel. +39 0432 666428
Contatto per la prenotazione: Michele Ciani +39 0432 666428
CASALI AURELIA:
 Loc. Casali Aurelia, 3 33050 CASTIONS DI STRADA (UD)
Tel. +39 0432 769293
Contatto per la prenotazione: +39 0432 769293
DE CLARICINI:
 Via Boiani, 4 – 33040 Bottenicco (UD)
Tel. +39 0432 733234
Contatto per la prenotazione: Mariolino Snidaro
FERRIN PAOLO:
 Loc. Casali Maione, 8 – 33030 CAMINO AL TAGLIAMENTO (UD)
Tel. +39 0432 919106
Contatto per la prenotazione: Fabiola Ferrin
FOFFANI:
Piazza Giulia, 13 – 33050 Trivignano Udinese (UD)
Tel. +39 0432 999 584
Fax +39 0432 999 800
Contatto per la prenotazione: +39 0432 999584
MONT’ALBANO:
Via Casali Jacob, 2 – Savorgnano al Torre – 33040 Povoletto (UD)
Tel. +39 0432 647016
Fax +39 0432 647016
Contatto per la prenotazione: Mauro / Nadia
VIGNE DI MALINA:
Via Pasini Vianelli, 9 – Frazione Orzano – 33047 Remanzacco (UD)
Tel. +39 0432 649258
Contatto per la prenotazione: Micol
9
Feb

Grado Aquileia e Palmanova

Archeologia romana e fortezze veneziane, mosaici paleocristiani e paesaggi lagunari, spiagge dorate e cucina tipica: l’area che comprende Grado, Aquileia e Palmanova sa offrire a tutti grandi suggestioni.

Aquileia, importante città dell’Impero romano e poi principale centro per la diffusione del Cristianesimo nell’Europa del nord e dell’est, è stata dichiarata Patrimonio UNESCO per la vastità della sua zona archeologica e il valore artistico dei suoi mosaici paleocristiani. Due musei nazionali e la straordinaria basilica patriarcale sono quotidianamente meta di centinaia di visitatori.

Legata in origine ad Aquileia e poi a Venezia, anche Grado conserva importanti testimonianze archeologiche e paleocristiane, ma la sua notorietà attuale è dovuta soprattutto alle sue spiagge sempre assolate, al mare su cui da anni sventola la Bandiera Blu, alle proprietà benefiche delle sue acque termali, ai deliziosi piatti tipici della sua cucina. Grado custodisce anche un centro storico dal fascino veneziano, dove è bello perdersi tra campielli e vicoli, sorvegliati dalle pittoresche case dei pescatori.

Oltre a Grado, la Repubblica di Venezia ha lasciato a questa zona un’altra importante eredità: Palmanova, la famosa città fortezza rinascimentale, dalla forma perfetta di stella a nove punte.

Infine, la suggestiva laguna che si stende tranquilla tra Aquileia e Grado è costituita da un dedalo di isolotti, dimora di numerose specie diverse di uccelli. Zona ambientale di grande valore naturalistico, il complesso lagunare è tutelato da due riserve naturali che si possono visitare in parte a piedi o in bicicletta, in parte in barca.

9
Feb

Cividale e Valli del Natisone

Fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii, da cui viene il nome Friuli, nel 568 d.C. Cividale divenne sede del primo ducato longobardo in Italia e in seguito, per alcuni secoli, residenza dei Patriarchi di Aquileia.

Oggi, Cividale conserva ancora significative testimonianze longobarde, prima fra tutte il tempietto, una delle più straordinarie e misteriose architetture alto-medievali occidentali. Questo patrimonio storico e artistico nel 2011 è stato riconosciuto dall’UNESCO, che ha posto Cividale all’inizio del percorso longobardo in Italia in un itinerario che consente di scoprire tesori stupendi, anche se poco noti, a cominciare proprio dal Friuli Venezia Giulia.

Alle spalle di Cividale, le Valli del Natisone sono una terra misteriosa nascosta tra le Prealpi Giulie: quattro valli anguste dall’aspetto ancora selvaggio, con torrenti che scorrono ripidi tra forre, cascatelle e grotte spettacolari.

Tra una valle e l’altra, qualche decina di piccolissime località dalle tipiche case in pietra e chiesette del XV secolo, ma anche centri naturalistici didattici. Il legame storico con l’Italia non ha cancellato la lingua e la cultura originarie, che sono slovene e arricchiscono queste terre di leggende e feste tradizionali.

Le Valli del Natisone sono anche la patria di origine di una delle specialità della gastronomia regionale, la gubana, un dolce ripieno di noci, nocciole, pinoli, uvetta e altri 15 ingredienti. Immancabile l’abbinamento con una grappa di produzione locale o con uno dei famosi vini della zona DOC Colli orientali del Friuli.

8
Feb

I luoghi della grande guerra

IL museo permette di integrare i quattro itinerari proposti dal museo all’aperto attraverso una descrizione degli eventi accaduti nella zona. Non mancano poi altre informazioni utili per comprendere meglio il territorio come la storia delle fortificazioni precedenti alla guerra, la ricostruzione del paese dopo il 1918 ed il recupero della memoria.
www.itinerarigrandeguerra.it