Giovedì 11 maggio a Redipuglia e Gemona
ore 10:30 Visita al Sacrario di Redipuglia alla presenza del Labaro – Redipuglia
ore 14:00 Consegna benemerenze ad alcune Sezioni per cantieri Friuli ’76 – Municipio di Gemona
ore 15:00 Omaggio al cimitero delle vittime del terremoto 1976 e vittime Covid – Cimitero di Gemona
ore 15:30 Omaggio a Franco Bertagnolli, Presidente Ana dal 1972 al 1981 – Piazzale Bertagnolli a Gemona
ore 17:30 Messa in commemorazione degli alpini deceduti nel terremoto del 1976, alla presenza del Labaro – Caserma Goi Pantanali (via Daniele Manin 7, Gemona)
Venerdì 12 maggio a Udine
ore 9:00 Alzabandiera – Piazza della Libertà
ore 9:15 Deposizione corone al monumento ai Caduti – Tempietto S. Giovanni (Piazza della Libertà)
A seguire
Deposizione corona al Tempio Ossario e al cippo della Divisione Julia – Tempio Ossario (piazzale XXVI Luglio)
Ore 11:00 Inaugurazione Cittadella degli Alpini – Parco Moretti
Ore 18:45 Sfilata gonfaloni, vessilli, Labaro e Bandiera di guerra – Da Porta Aquileia a Piazza della Libertà
A seguire
Discorso di benvenuto del sindaco – Piazza della Libertà
A seguire
Trasferimento delle Bandiere e apertura visita a Bandiere, Labaro e gonfaloni – Loggia del Lionello (Piazza della Libertà)
Sabato 13 maggio a Udine
Ore 9:30 Lancio dei paracadutisti (eventuale)
ore 10:30 Incontro tra Presidente Ana, Cdn, Sezioni all’estero, delegazioni Ifms e i militari stranieri (su invito) – Teatro Nuovo Giovanni da Udine (via Trento, 4)
Ore 13:00 Lancio dei paracadutisti – Campo sportivo Clocchiatti (via delle Fornaci, 16)
Ore 17:00 S. Messa – Cattedrale S. Maria Annunziata (piazza del Duomo, 1)
Ore 18:30 Saluto del sindaco di Udine e del presidente nazionale Ana a tutte le autorità, al Cdn e ai presidenti di Sezione (su invito) – Teatro Nuovo Giovanni da Udine (via Trento, 4)
Domenica 14 maggio, Udine
ore 8:00 Inquadramento
ore 8:30 Onori alla massima autorità
ore 9:00 Inizio sfilata (ordine di sfilamento)
a seguire
Passaggio della stecca con la Sezione di Vicenza – Piazza I Maggio
Ammainabandiera – Piazza I Maggio
Gli orari potranno subire variazioni.
Nato da un forte legame con la figura del giornalista e scrittore Tiziano Terzani, il Festival vicino/lontano si svolge ogni anno a Udine, dal 2005, nel mese di maggio.
Incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, lezioni, letture, mostre, spettacoli e proiezioni occupano per quattro intense giornate il centro storico della città e alcuni dei suoi edifici più suggestivi.
Studiosi, giornalisti, scrittori e artisti di prestigio internazionale si confrontano tra loro e con il pubblico per analizzare, da punti di vista diversi, i processi di trasformazione in corso nel mondo globalizzato, in campo economico, sociale, culturale e geopolitico, allo scopo di indagarne le ragioni, i meccanismi, i significati, le prospettive.
Perché vicino/lontano?
“Vicino” e “lontano” non sono soltanto indicatori geografici e multiculturali di una situazione planetaria che deve ormai bruciare le distanze e avvicinare i mondi, comparare le diversità dei discorsi, siano essi economici o filosofici, sociali o esistenziali, alla ricerca di una lingua comune o che possieda qualcosa di comune in grado di orientarci un poco nello spaesamento generale. “Vicino” e “lontano” vorrebbero essere anche una bussola individuale, appunto la condizione critica che ha a che fare con ciascuno di noi e che pone a ciascuno la difficoltà di “abitare la distanza”, insomma – se ci riuscissimo – di non restare schiacciati e inerti sotto il peso della logica mediatica e omologante.
Pier Aldo Rovatti, filosofo, membro del comitato scientifico
L’aggressione dell’Ucraina ci ha mostrato il volto più arretrato, violento e barbarico del potere, che la parte di mondo che chiamiamo Occidente aveva da tempo rimosso. Ma nel frattempo forme meno evidenti di soft power si erano già insinuate progressivamente nelle pieghe della rivoluzione tecnologica, tanto da rendere quasi impossibile individuare chi e come condiziona e determina i grandi eventi del mondo e della storia, con ricadute significative nelle nostre vite.
Così, in un’epoca che ormai molti osservatori definiscono “post-globale”, ci accorgiamo che gli scenari del potere hanno subìto una profonda metamorfosi, mutando modalità, forme, dinamiche, luoghi, soggetti. Quale ruolo effettivo hanno avuto le nuove tecnologie informatiche nel trasformare questo quadro? Attraverso quali passaggi? Con quali attori? Per quali interessi? Con quali rischi per le democrazie liberali che si fondano sulla visibilità, sulla trasparenza e sulla controllabilità del potere?
Mentre vanno affermandosi nel mondo leadership “carismatiche” e “seduttive”, come esercitare un efficace controllo democratico, evitando il rischio di derive autoritarie? È sufficiente la diffusione dell’istruzione, del pensiero scientifico e dei “saperi esperti”, a fronteggiare i tradizionali poteri politici ed economico-finanziari, mentre i nuovi giganti del web, padroni delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale, in un intreccio non sempre decifrabile tra stato e mercato, economia e politica, stanno costruendo (quanto arbitrariamente?) il mondo che verrà?
E ancora:
Come usare gli anticorpi del potere democratico per sconfiggere i poteri illegali delle mafie e delle diverse organizzazioni criminali?
Perfino nella vita quotidiana sono logiche di potere quelle che governano le nostre relazioni di prossimità: nella coppia, in famiglia, sul lavoro, nei rapporti sociali e inter-generazionali. Quando queste dinamiche rischiano di diventare patologiche? Come evitarlo?
Eppure ci sono persone, troppe, che rimangono escluse perfino da ogni logica di potere. Sono i senza-potere: i disoccupati, spesso i giovani, ma soprattutto i migranti, i marginali, gli ultimi, gli invisibili… Come dar loro voce in una società che voglia essere più giusta e solidale?
E infine:
La parola “potere” è anche un verbo: fonda una speranza nella possibilità di scegliere: è ormai a tutti evidente chela scelta più urgente e più impegnativa che dobbiamo oggi compiere è uscire dall’indifferenza e dall’impotenza riguardo l’ineludibile questione dell’emergenza ecologica. Come gestire le risorse ambientali, come compiere una transizione ecologica verso un mondo migliore, più rispettoso degli ecosistemi naturali, da cui dipende la vita degli esseri umani sul pianeta, in funzione di una società globale meno diseguale, più giusta?
Forse un’alternativa c’è, e ciò che pensavamo impossibile può diventare possibile.
Torna l’appuntamento: Domeniche al Museo Diocesano di Udine: “Il Tiepolo si racconta”.
Ogni ultima Domenica del mese alle ore 10:00 per tutti gli amanti dell’arte non puoi perderti questa bella novità: “Il Tiepolo si racconta: viaggio al museo Diocesano di Udine”.
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Quest’ultimo è una manifestazione dedicata al cinema asiatico, ed è stata definita “la più ricca rassegna di cinema dell’Estremo Oriente in Europa”. Attualmente è la più rilevante manifestazione europea dedicata al cinema popolare asiatico. In sole nove giornate di proiezioni, presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine che ospita 1200 posti, il Far East Film offre la possibilità non solo di vedere i più grandi successi dell’Estremo Oriente, i film più popolari e più attesi, ma anche di seguire inedite retrospettive, di dialogare con i maggiori protagonisti delle cinematografie asiatiche e di assistere ogni pomeriggio ad un incontro a tema sulla realtà del cinema asiatico.
Nasce così a Udine, in un’atmosfera informale e rilassante, le novità del cinema dell’Estremo Oriente (Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Singapore, Thailandia, Malesia, Indonesia, Vietnam, Cambogia) affiancate da personali, omaggi e tributi che legano l’oggi a ieri, scavando nella memoria e nella storia di cinematografie tanto ricche quanto inedite e in gran parte sconosciute sia in Italia che in Europa.
Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Saranno oltre 700 i luoghi che risultano essere solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città. In queste due giornate, saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie a 350 volontari che fanno parte di delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Ecco cosa potrai visitare a Udine:
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Domeniche al Museo Diocesano di Udine: Il Tiepolo si racconta.
Ogni ultima Domenica del mese alle ore 10:00
Se sei un’amante dell’arte non puoi perderti questa bella novità: “Il Tiepolo si racconta: viaggio al museo Diocesano di Udine”. Scopri il piacere di visitare un autentico gioiello di arte e fede, diventato tale grazie all’eleganza pittorica del grande maestro del Settecento, Giambattista Tiepolo.
Udine – da giovedì 8 a domenica 11 settembre 2022
il centro storico ospiterà nuovamente Friuli Doc, l’appuntamento che permette di gustare le specialità di un territorio che si estende dalle Alpi al mare Adriatico e di scoprire l’elegante bellezza della città di Udine e la sua tipica ospitalità.
Friuli doc è la celebrazione di una terra, delle sue tradizioni e dei suoi prodotti ed è l’occasione per scoprire, in un concentrato di emozioni, l’anima di un territorio rimasto autentico e fedele alla propria natura. Una terra dove l’arte di fare cose buone si tramanda da generazioni e dove condividerle è un piacere sincero.
Al centro del Friuli, Udine è la sede naturale di questa grande festa e le osterie udinesi il cuore dello spirito di Friuli DOC. Oltre ai vini friulani, al San Daniele, al Montasio, alla Gubana e a tutte le altre eccellenze friulane, Friuli DOC è anche un pretesto per visitare Udine, la città del Tiepolo, con i suoi scorci veneziani, i suoi palazzi ricchi di storia, la sua tradizione di architettura, il suo raffinato Castello.
Quattro giorni ricchi di opportunità. Prenota la tua camera all’Hotel Quo Vadis, a due passi dal centro storico!
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Sabato 2 luglio 2022 si terrà l’ormai tradizionale appuntamento con la “Notte Bianca a Udine”, una giornata che vuole simboleggiare l’ingresso della città nella stagione più vivace dell’anno che inizia con il concerto di pianoforte in piazza Libertà per terminare con l’esibizione del cantautore Francesco Gabbani in Castello.
Il programma prevede un risveglio speciale, alle 7 del mattino Piazza Libertà ospiterà lo spettacolo al pianoforte di Matteo Bevilacqua e Lorenzo Ritacco.
Per l’occasione, i due musicisti udinesi realizzeranno una performance nella quale il suono di un pianoforte gran coda verrà amplificato e arricchito di effetti in tempo reale. In alcuni brani è inoltre previsto l’impiego di strumenti complementari quali il Tov piano, la melodica e uno xilofono. L’obiettivo è di creare un’atmosfera coinvolgente che unisca emozioni spettacolari all’alta qualità delle composizioni. L’ingresso è gratuito e non sarà necessario prenotare.
Alle 21.30 sarà invece affidato alla musica del cantautore Francesco Gabbani il compito di concludere la giornata con un concerto emozionante. Dal palco del Castello di Udine, il vincitore di due Sanremo consecutivi, proporrà i suoi successi più noti – da “Occidentali’s karma” a “Viceversa”, da “Tra le granate e le granite” a “Amen” – e i pezzi del suo ultimo disco. Biglietti in vendita sul circuito Ticketone.
Tra uno spettacolo e l’altro, durante la giornata, in una città più che mai viva e vibrante, si potrà godere di una passeggiata nel centro storico, della visita a un museo, del piacere dello shopping e delle specialità proposte dalle osterie e dai ristoranti udinesi.
A breve distanza dal centro storico di Udine e a soli 800 m dalla stazione è situato l’Hotel Quo Vadis dove potrai pernottare per vivere questa magnifica esperienza della “Notte Bianca a Udine”
Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Udine
Tel: 0432 127 2616 – 0432 127 2621
urp@comune.udine.it
A TERRA – Rive aperte al pubblico, libere dalle automobili parcheggiate dal Molo Audace alla Stazione Marittima, le barche e gli equipaggi in primo piano, la piazza dell’Unità dedicata alla presenza dei Gold Sponsor e delle iniziative promozionali, piazza Verdi “spazio eventi” grazie alla collaborazione del Comune, Scala Reale con Infopoint e lo studio di Linea Blu. L’edizione 52 della Barcolana a terra è stata studiata per tenere il pubblico discosto, ampliare il raggio d’azione, coinvolgere tutta la città affidando enogastronomia, ristorazione e vendita a chi la fa per mestiere
Società Velica di Barcola e Grignano – ufficio centrale:
tel. +39 040 411664
fax +39 040 413838
orario d’apertura: dal lunedì al venerdì – 9.30-13.00 / 14.30-18.00
Indirizzo email certificato: xiii-354@federvelapec.it